Quelli che venivano usati dai viaggiatori in partenza e in arrivo in aeroporto assomigliavano in tutto e per tutto a veri bancomat. Ma sopra l’apparecchiatura reale due malviventi ora finiti in manette posizionavano un apparecchiatura identica al bancomat reale con la quale riuscivano a leggere pin e codici della banda delle card inserite.
Si è conclusa con l’arresto della coppia di origini bulgare la truffa che negli ultimi mesi ha colpito decine di turisti: le apparecchiature, molto sofisticate, venivano posizionate nell’area arrivi dello scalo di Fiumicino aeroporto dove la Polizia li ha arrestati dopo una serie di appostamenti.
Le indagini hanno poi fatto emergere che i malviventi non hanno agito solamente nello scalo romano ma anche a Malpensa e Venezia.