CORONAVIRUS MONDO

Modalità d’ingresso nei Paesi in programmazione Dogmatours

 

NAMIBIA

NAMIBIA: COVID-19. Aggiornamento: Nel contesto di un graduale rilassamento delle misure restrittive vigenti per contenere la diffusione del COVID-19, è consentito entrare in Namibia per ragioni lavorative, formative, di salute e per turismo. L’ingresso in Namibia è consentito senza alcuna restrizione a condizione di presentare un test PCR negativo al SARS-COV-2 ottenuto nei 7 giorni (168 ore) prima dell’arrivo. Per i bambini di età inferiore ai 5 anni non è richiesto nessun test. All’arrivo chi presenta alle autorità namibiane un test PCR negativo al SARS-COV-2 risalente a oltre 7 giorni (168 ore) potrà entrare nel Paese con l’obbligo di osservare una quarantena (a proprie spese) e di svolgere un altro test PCR (a proprie spese) presso un struttura registrata con il Ministero della Salute namibiano. Se il test risulta negativo potrà uscire dalla quarantena mentre se il test risulta positivo dovrà restare in quarantena fino a quando il test PCR al SARS-COV-2 risulti negativo. Anche per coloro che sono già stati vaccinati sarà richiesto di presentare un test PCR negativo al SARS-COV-2 negativo.

AZZORRE

I passeggeri che volano verso l’arcipelago delle Azzorre saranno soggetti a una delle seguenti opzioni:
1. Presentare la prova del test al COVID-19 fino a 72 ore prima della partenza del volo;
2. Eseguire il test all’arrivo e rimanere in isolamento preventivo fino a ottenere il risultato;
4. Ritorno alla destinazione di origine o viaggio verso qualsiasi destinazione al di fuori della Regione, adempiendo, fino al momento del volo, l’isolamento preventivo in un hotel indicato a tal fine.
Se la durata del soggiorno è di 7 o più giorni, il sesto giorno successivo alla data del primo test di Covid-19, il passeggero deve contattare l’autorità sanitaria del comune in cui si trova, per effettuare un nuovo test.
I passeggeri provenienti da zone considerate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come zone di trasmissione comunitaria attiva o con catene di trasmissione attive del virus SARS-CoV-2, sono obbligati a presentare, prima dell’imbarco, un documento emesso da un laboratorio, nazionale o internazionale, che attesti la realizzazione di un test RT-CPR con risultato negativo, realizzato nelle 72 ore antecedenti alla partenza, con destinazione finale Azzorre. Questa obbligatorietà non si applica ai passeggeri di età uguale o inferiore ai 12 anni e a situazioni di carattere umanitario autorizzate dall’Autorità Sanitaria Regionale

CUBA

CUBA: COVID-19. Aggiornamento: In ragione del costante aumento dei casi confermati su base giornaliera, le Autorità cubane hanno adottato nuove misure che saranno vigenti a partire da sabato 6 febbraio 2021.
A partire da tale data, saranno ridotti numero e frequenza dei voli in arrivo a Cuba. Pertanto, in caso di prenotazioni per una data successiva, si raccomanda di contattare la compagni aerea per chiedere informazioni sulla conferma del volo prenotato o su eventuali voli alternativi.

Inoltre, le competenti Autorità sanitarie hanno rinforzato i protocolli sanitari, che ora prevedono le seguenti misure:
– Al momento del check-in su un volo per Cuba, tutti i viaggiatori sono tenuti a esibire un certificato di test Covid-19 di tipo “PCR-RT” con risultato negativo, effettuato nel Paese di origine presso un laboratorio certificato e risalente a non oltre 72 ore precedenti l’ingresso a Cuba. Inoltre, sono tenuti pagare una tassa sanitaria di 30 USD (o importo equivalente in altra valuta estera convertibile).
– Al loro arrivo a Cuba, i viaggiatori in ingresso sono sottoposti a un test PCR in aeroporto.
– In seguito, tutti viaggiatori svolgono un periodo di isolamento presso strutture ricettive individuate dalle Autorità cubane. I viaggiatori stranieri devono sostenere il costo del trasporto e della permanenza presso tali strutture.
– Al quinto giorno di isolamento, i viaggiatori sono sottoposti a un ulteriore test PCR. In caso di risultato positivo, il viaggiatore viene trasferito in ospedale (se sintomatico) o presso un centro di sorveglianza epidemiologica (se asintomatico).
– Il periodo di isolamento si conclude a seguito dell‘esito negativo del test PCR effettuato al quinto giorno di isolamento.
Per i viaggiatori stranieri che alloggiano presso hotel, case in affitto od ostelli è tuttora valida un’eccezione a tale schema. A tali categorie di viaggiatori non viene effettuato l’ultimo PCR, al quinto giorno dal loro ingresso a Cuba. Dopo aver ricevuto dalle competenti Autorità cubane il risultato del PCR effettuato in aeroporto, tali turisti possono continuare a svolgere il proprio soggiorno nella struttura che li ospita, over rimangono comunque sotto vigilanza epidemiologica da parte del medico competente.
Si fa presente che tali indicazioni sono suscettibili di ulteriori aggiornamenti, secondo le determinazioni delle Autorità cubane.
A partire dal 5 febbraio 2021 e fino a data da destinarsi vige per l’area metropolitana dell’Avana un coprifuoco dalle 21.00 alle 05.00.
Per ulteriori restrizioni al livello locale, consultare la sezione sanitaria di questa scheda. 

 

NORVEGIA

NORVEGIA: COVID-19. Aggiornamento: ingressi: Ingresso (Norvegia e isole Svalbard). A partire dal 29 gennaio 2021 fino al 28 febbraio, con possibilità di ulteriori proroghe, è vietato l’ingresso in Norvegia a tutti i cittadini stranieri (compresi i cittadini UE/SEE e cittadini residenti nei paesi UE/SEE).
Sono esenti dal divieto di ingresso alcune limitate categorie di persone, per le quali restano sempre in vigore l’obbligo di registrarsi, di presentare un certificato covid-19 negativo, di sottoporsi a un test obbligatorio all’arrivo e di osservare la quarantena
Salvo le eccezioni, tra cui i residenti in Norvegia, tutti i viaggiatori che nei 14 giorni antecedenti l’arrivo hanno soggiornato in paesi ad alto rischio devono presentare una certificazione (in lingua norvegese, danese, svedese, inglese, francese o tedesco) di essersi sottoposti, nelle 24 ore antecedenti all’ingresso nel territorio norvegese, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone risultato negativo. Per i viaggiatori in arrivo per via aerea il test deve essere effettuato 24 ore antecedenti l’orario previsto di partenza del volo (del primo volo in caso di collegamenti multipli). Le autorità norvegesi sconsigliano tutti i viaggi non essenziali: all’estero, all’interno del paese e verso le Svalbard. Anche per l’ingresso nelle Svalbard, è obbligatorio presentare questo certificato. La certificazione di test seriologico con presenza di anticorpi al virus SARS CoV-2 non è valida per l’ingresso.
Salvo le eccezioni, tutti i viaggiatori in arrivo hanno altresì l’obbligo di sottoporsi ad un test, molecolare o antigenico, gratuito, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo alla stazione di frontiera (per viaggiatori provenienti da alcuni paesi è obbligatorio sottoporsi al test molecolare).
Salvo le eccezioni, tutti i viaggiatori in entrata devono osservare la quarantena di 10 giorni in apposito covid-hotel. Violare l’obbligo di quarantena costituisce reato.

 

Autore Articolo

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Mimmo Ventola