INDIA, finalmente, direi, l numero chiuso arriva anche per il Taj Mahal. Il Governo indiano ha deciso infatti di limitare gli ingressi, imponendo un tetto massimo di 40mila accessi giornalieri. La decisione è stata presa per preservare i marmi del mausoleo visto l’alto numero di visitatori. Ogni giorno il sito registra infatti dai 10 ai 15mila accessi, numeri che salgono a quota 70mila nel fine settimana.  La limitazione è in realtà rivolta ai turisti indiani, che per accedere al mausoleo pagano 40 rupie, rispetto alle 1000 degli stranieri.

Il Taj Mahal resta senza dubbio il monumento simbolo di questo paese e la consapevolezza da parte delle autorità indiane di preservare la sua integrità e importanza non deve passare inosservata, spero, anche per altri siti nel mondo ( vedi Machu PicChu, Templi di Angkor, Chichen Itza etc ) dove l’elevato numero di visite giornaliere recano un costante danno strutturale a questi luoghi unici al mondo.

Ad Aprile partiremo per l’India ” dal Rajasthan a Varanasi “  con un itinerario completo e approfondito di tutta quella parte dell’India impropriamente chiamata Nord ma che in realtà racchiude molteplici realtà che scopriremo grazie all’aiuto di voli interni come l’antica e sacra città di Varanasi, la città blu di Jodhpur, Udaipu probabilmente a più bella città dell’India e molto altro, ed ammireremo anche noi il simbolo dell’amore e dell’India, il TAJ MAHAL.