IL CARNEVALE DA NON PERDERE .....Il mese di febbraio è tradizionalmente legato al Carnevale, la festa del divertimento e dello sberleffo, della smodatezza e della goliardia, che vanta origini antichissime, legate al culto religioso dei Saturnali di epoca romana e a quelli dionisiaci, tipici dell’antica Grecia. Un momento di trasgressione che anticipa il periodo della penitenza quaresimale. E non c’è occasione migliore, allora, per pianificare un viaggio tra i carnevali più belli della nostra penisola, ricca, da Nord a Sud (isole comprese), di festeggiamenti dalle origini antiche e dai significati rivelatori delle tradizioni e dei costumi di ciascuna città. A Milano, per esempio, è possibile assistere alle tradizionali sfilate, con balli, canti e maschere tipiche, nella centralissima Piazza Duomo, a partire dal martedì grasso sino al sabato successivo, giorno di inizio della quaresima, come dall’originaria volontà del patrono Sant’Ambrogio. A farla da padrone è la maschera tipica di Meneghino, servo buffo che si fa beffa del potere. Proseguendo in Piemonte, segnaliamo il carnevale di Ivrea, conosciuto per la tradizionale battaglia delle arance, che rievoca l’episodio storico della liberazione del popolo dalla tirannide di Raineri di Biandrate, e della guerra civile scoppiata tra il popolo e le truppe reali a seguito dell’uccisione dello stesso. Se possibile, non si può non trascorrere qualche giorno nell’atmosfere suggestive del carnevale veneziano, istituito originariamente dalle antiche oligarchie della città, di cui il momento culmine è sicuramente il tradizionale Volo dell’Angelo, che prevede, sin dal 1500, la discesa di un artista lungo una corda a partire dal campanile di San Marco fino a Palazzo Ducale. Scendendo in Emilia Romagna, assistiamo al tipico carnevale animato dai giganteschi carri allegorici a Cento, definito uno dei più belli d’Europa, e, in Toscana, al celebre Carnevale di Viareggio, istituito nel 1873, a seguito della protesta del popolo nei confronti della classe dirigente per l’inasprimento
IL CARNEVALE DA NON PERDERE …..Il mese di febbraio è tradizionalmente legato al Carnevale, la festa del divertimento e dello sberleffo, della smodatezza e della goliardia, che vanta origini antichissime, legate al culto religioso dei Saturnali di epoca romana e a quelli dionisiaci, tipici dell’antica Grecia. Un momento di trasgressione che anticipa il periodo della penitenza quaresimale. E non c’è occasione migliore, allora, per pianificare un viaggio tra i carnevali più belli della nostra penisola, ricca, da Nord a Sud (isole comprese), di festeggiamenti dalle origini antiche e dai significati rivelatori delle tradizioni e dei costumi di ciascuna città.
A Milano, per esempio, è possibile assistere alle tradizionali sfilate, con balli, canti e maschere tipiche, nella centralissima Piazza Duomo, a partire dal martedì grasso sino al sabato successivo, giorno di inizio della quaresima, come dall’originaria volontà del patrono Sant’Ambrogio. A farla da padrone è la maschera tipica di Meneghino, servo buffo che si fa beffa del potere.
Proseguendo in Piemonte, segnaliamo il carnevale di Ivrea, conosciuto per la tradizionale battaglia delle arance, che rievoca l’episodio storico della liberazione del popolo dalla tirannide di Raineri di Biandrate, e della guerra civile scoppiata tra il popolo e le truppe reali a seguito dell’uccisione dello stesso.
Se possibile, non si può non trascorrere qualche giorno nell’atmosfere suggestive del carnevale veneziano, istituito originariamente dalle antiche oligarchie della città, di cui il momento culmine è sicuramente il tradizionale Volo dell’Angelo, che prevede, sin dal 1500, la discesa di un artista lungo una corda a partire dal campanile di San Marco fino a Palazzo Ducale.
Scendendo in Emilia Romagna, assistiamo al tipico carnevale animato dai giganteschi carri allegorici a Cento, definito uno dei più belli d’Europa, e, in Toscana, al celebre Carnevale di Viareggio, istituito nel 1873, a seguito della protesta del popolo nei confronti della classe dirigente per l’inasprimento della pressione fiscale. Ancora oggi mantiene la satira nei confronti del potere come suo tratto caratteristico.
Le marche ospitano il Carnevale di Fano, il più antico d’Italia, istituito nel 1347, con, al suo interno, il famoso “Carnevale dei bambini”.
Anche il sud offre ai suoi visitatori un itinerario ricco di festeggiamenti. A cominciare dal Carnevale di Putignano, che vede sfilare i grandi carri dei maestri cartapestai, al seguito della maschera di Farinella, tipica del luogo, sino a Manfredonia, la cui parata di carri, si è guadagnata il titolo di sfilata delle meraviglie; da Sciacca, che vede risalire la tradizione ai saturnali Romani ad Acireale con i tradizionali carri adorni di fiori, costruzioni floreali vere e proprie realizzate con garofani e altre tipologie di fiori veri, e i piccoli carri, definiti “lilliput”, riservati ai bambini.
Lungo la penisola, dunque, è un tripudio di danze, suoni e colori, di coriandoli e travestimenti, per dimenticare, lungo lo spazio di qualche giorno, ansie e problemi quotidiani, dedicandosi del tempo all’insegna della leggerezza e del divertimento. Come non approfittarne, almeno per qualche giorno all’anno? Per questo moti a breve saranni disponibili i programmi per partecipare ad un paio di questi eventi. , per maggiori informazioni invia una mail a info@dogmatours.it.